Fondo Competitività – Sezione Transizione

 

  • Il Programma Regionale Veneto FESR 2021-2027 destina euro 240.750.000,00 a strumenti finanziari finalizzati a sostenere agli investimenti delle imprese per la ricerca e l’innovazione, la transizione 4.0 e la sostenibilità, l’efficientamento energetico, l’accesso al credito e l’attrazione degli investimenti.
  • Per la gestione delle risorse FESR che devono essere utilizzate con strumenti finanziari, la Regione opera attraverso un “Fondo di Partecipazione” affidato alla gestione della società “in house” Veneto Innovazione.
  • Si stima che i fondi FESR affidati a Veneto Innovazione permetteranno di sostenere, entro il 2029, circa 700 imprese.
  • Il “Fondo di Partecipazione PR Veneto FESR 2021-2027” si articola in tre “Fondi specifici” corrispondenti a diversi ambiti di intervento:
  • Fondo Veneto Competitività: per favorire la Transizione 4.0, la digitalizzazione, l’attrazione degli investimenti (anche con riguardo alla ZLS Porto di Venezia-Rodigino) e la nascita di nuove imprese.
  • Fondo Veneto Energia: finalizzato a migliorare l’efficienza energetica del tessuto produttivo veneto, in termini di riduzione dei consumi energetici e di minori emissioni di gas a effetto serra, nonché a potenziare l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
  • Fondo Veneto Ricerca, Sviluppo e Innovazione: finalizzato a supportare la capacità di ricerca e innovazione sviluppate da PMI e da partnership composte da imprese e organismi di ricerca (RIR, Distretti industriali, aggregazioni di Imprese).

 

Il “Fondo Veneto Competitività”, avente dotazione pari a 138 milioni di euro, prevede a sua volta tre “Sezioni” così ripartite:

1. Sezione Transizione: finalizzata a migliorare i livelli di competitività delle PMI mediante l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo (Transizione 4.0, economia circolare, tecnologie avanzate). Dotazione prevista: 70 milioni di euro (vedi FOCUS successivo);

2. Sezione Filiere produttive, Attrazione investimenti e ZLS: investimenti strategici volti a rafforzare i settori produttivi, in particolare quello manifatturiero, a valorizzare le filiere produttive e distrettuali, a promuovere gli interventi di sviluppo d’impresa, a rilanciare la competitività del sistema economico, con una linea specificatamente dedicata alla ZLS Porto di Venezia Rodigino. Dotazione prevista: 54 milioni di euro, di cui 14 milioni destinati alla linea ZLS.  La Sezione finanzia programmi di investimento che prevedano obbligatoriamente una ricaduta positiva per il territorio in termini di nuova occupazione generata nei 24 mesi successivi alla concessione dell’agevolazione e aventi una dimensione rilevante, nello specifico:

da 2 a 10 milioni di euro per i progetti collegati a filiere produttive o ZLS (per tali progetti è prevista la stipula di appositi Accordi per l’insediamento e lo sviluppo tra Regione e imprese proponenti);
da 500.00 a 2 milioni di euro per i progetti collegati alle filiere distrettuali (Reti Innovative Regionali o Distretti Industriali);

3. Sezione Start up: sostegno all’avvio, all’insediamento e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, oltre a generare nuove opportunità occupazionali. Dotazione prevista: 14 milioni di euro.

La Sezione prevede due linee di intervento, una prima rivolta in generale a PMI e lavoratori autonomi titolari di Partita IVA attivi da non oltre tre anni e una seconda rivolta nello specifico a PMI selezionate da soggetti qualificati (es. incubatori certificati), a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, anch’esse attive da non oltre tre anni.

 

Tutte le Sezioni del Fondo Veneto Competitività operano sotto forma di “Fondi rotativi”, ovvero mediante prestiti a tasso agevolato, i quali consentono di ridurre il costo del credito per le imprese, combinabili ad una quota variabile di contributo a fondo perduto. I fondi rotativi opereranno a sportello e le istanze delle imprese saranno presentate (eccezion fatta per la Sezione Start up) per il tramite di un Finanziatore (es. Banche, Società di Leasing, Confidi).

 

FOCUS SEZIONE TRANSIZIONE

Il primo strumento agevolativo finanziato con i fondi FESR 2021-2027 ad essere attivato sarà la “Sezione Transizione” del “Fondo Veneto Competitività”. Essa supporta, nello specifico, Programmi innovativi volti ad introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. Un’attenzione particolare è riservata agli investimenti finalizzati alla promozione e attuazione di processi di Transizione 4.0 e alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e di sviluppo sostenibile.

  • Destinatari: PMI, in forma singola o aggregata, piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione (MidCap) e lavoratori autonomi titolari di Partita IVA;
  • I Destinatari devono esercitare un’attività economica, identificata come prevalente nella sede operativa in cui realizzano il Programma di investimenti, nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi (sono escluse attività agricole e ricettive, per le quali sono previste altre misure ad hoc);
  • Forme di finanziamento:
  • Finanziamento o leasing agevolato: trattasi di operazioni finanziarie a provvista doppia così composte:
  • una provvista pubblica a tasso zero, per un importo non superiore al 50% del costo dell’iniziativa;
  • una provvista privata, messa a disposizione dal Finanziatore ad un tasso non superiore al “Tasso Convenzionato”, per il rimanente importo.
  • forma mista, costituita da un Finanziamento agevolato (come sopra) a cui è aggiunto un contributo a fondo perduto formato da una “quota base” pari al 5% per le medie imprese e al 10% per le micro e piccole imprese e da una “quota variabile” correlata al possesso dei seguenti criteri di premialità:
  • imprese in possesso di certificazioni ambientali o il cui investimento sia finalizzato all’ottenimento di tali certificazioni: + 2%
  • investimenti “Transizione 4.0”: + 2%
  • investimenti localizzati in: Comuni individuati dalla Carta degli aiuti 2022-2027; Comuni rientranti nella ZLS Porto di Venezia-Rodigino; aree di crisi industriale complesse e non complesse): + 3%
  • imprese che hanno conseguito il “rating di legalità”: + 1%
  • Importi investimenti agevolabili: min. euro 20.000,00 – max. euro 500.000,00;
  • Durata finanziamenti: min. 36 mesi – max. 60 o 84 mesi (se previsti investimenti immobiliari) con preammortamento di 12 mesi;
  • Regime di aiuto: “De minimis” o Regolamento (UE) n. 651/2014.

 

Ulteriori notizie sull’operatività del fondo verranno pubblicate in questa pagina.